Alecs' Blog

Appunti, riflessioni, sensazioni sulla Rete

Facebook pensa alle cerchie di amici

Da alcuni rumors nel mondo dei Social Network pare che Facebook abbia intenzione di adottare la logica delle cerchie di amici già utilizzata da Google+.

E questo è un segnale positivo di evoluzione della piattaforma di Zuckerberg, ma in senso più ampio del concetto di Social.

Come già avevo fatto presente tempo fa in un mio articolo, chi utilizza Reti Sociali come Facebook, Twitter, Linkedin o altri, inizia ad avere l’esigenza di classificare i propri contatti a seconda del grado di confidenza e di relazione sociale o addirittura delle circostanze in cui siamo entrati in contatto (scuola, lavoro, vacanza…).

Un altro problema legato all’utilizzo di Social Network, riguarda, a mio avviso, le cancellazioni dal proprio network di contatti precedentemente linkati che, però, per qualsivoglia ragione, vogliamo estromettere dalla nostra rete senza però scatenare la loro inevitabile reazione .

A tutti sarà capitato sia di esitare a confermare l’amicizia a qualcuno alla luce di un rapporto non proprio intimo con il contatto, sia di essersi pentiti di avere linkato un personaggio divenuto scomodo o invadente.

A questo scopo, potrebbe venirci parzialmente incontro proprio una funzione di classificazione delle amicizie, però personalizzata, che ci permetta di poter creare una cerchia di contatti che definirei “neutri”, quindi linkati a noi, ma, di fatto, esclusi da ogni forma di attività social che possono non accorgersi di essere stati messi in questo stato.

Sicuramente è un tema che si presta ad ampi dibattiti, pro e contro una simile iniziativa, fatto sta che, diciamola tutta, ci farebbe proprio comodo.

Lascia un commento »

Vizi privati, pubbliche virtú

Stiamo vivendo un importante paradosso nella societá.
Da un lato, troviamo una sempre maggiore attenzione da parte del legislatore alla tutela della privacy di ognuno, manifestata attraverso l’introduzione di normative sempre piú stringenti.
Dall’altro, invece, assistiamo ad una crescente tendenza, da parte degli individui, a rendere pubblici non solo i propri dati, ma frasi, immagini, filmati dei piú svariati momenti della propria vita, della propria giornata.
Da un lato, riteniamo che la registrazione delle transazioni della nostra carta di credito piuttosto che le attestazioni di transito dai caselli o la videosorveglianza nei luoghi pubblici siano una sorta di Grande Fratello pronto a memorizzare ogni nostro spostamento.
Dall’altro, sta dilagando l’utilizzo di applicazioni social come “Luoghi” di Facebook che ci permette di spiattellare ai quattro venti dove ci troviamo in un determinato momento della giornata.
Ma allora cosa vogliamo veramente? La risposta credo che sia da ricercarsi nella differenza tra pubblico per tutto il mondo e pubblico soltanto per la nostra rete, per chi è presente nel nostro Social Network.
E a questo punto, mi chiedo se non vi sia mai capitato di avere il desiderio o la necessitá di suddividere la vostra rete in sottoreti ; se non vi sarebbe molto utile avere sul vostro Social un certo numero di conoscenti, un discreto numero di colleghi, un limitato numero di amici e solo pochi amici ‘veri’ e di poter scegliere a quali di questi gruppi dare visibilitá a un vostro post, senza scegliere singolarmente ogni contatto a cui dare accesso, ma semplicemente indicando il sottogruppo che potrá vedere il contenuto postato.
Speriamo che i Social introducano presto questa possibilitá.
2 commenti »